Descrizione Progetto
Dare una risposta al problema della disoccupazione dei giovani del Mezzogiorno. Da questa tematica e da questa esigenza, la Chiesa italiana dà il via nel 1995 al Progetto Policoro dopo il Convegno ecclesiale Nazionale di Palermo dal titolo “Il Vangelo della Carità per una nuova società in Italia”. L’iniziativa ecclesiale Policoro parte di fatto proprio in quell’anno in questa cittadina lucana in provincia di Matera.
Mons. Mario Operti, allora direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e per il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, colui che tracciò la strada del progetto Policoro diceva che occorreva “Investire nell’intelligenza e nel cuore delle persone”.
La Diocesi di Teggiano – Policastro ha aderito dai primi anni del 2000 alla sfida di Policoro, attraverso le figure degli animatori di comunità, giovani laici, che in sinergia con la Caritas diocesana, la Pastorale sociale e del lavoro e la Pastorale giovanile, si sono fatti testimoni e protagonisti della promozione del progetto in ambito diocesano.
I pilastri del progetto Policoro sono 3 : Giovani, Vangelo e Lavoro.
La nascita del progetto Policoro si lega storicamente e sin da subito ai giovani soprattutto del sud, alla condizione generale di disoccupazione e di precarietà, di sfruttamento e rassegnazione.
Policoro guarda proprio alla fascia dei giovani proponendosi come orizzonte di speranza, come fucina dove mescolare coraggio, autodeterminazione, dove coltivare il cambiamento.
Evangelizzare e promuovere la cultura del lavoro sono alcuni degli obiettivi che gli animatori di comunità attuano nell’ambito diocesano. Un percorso difficile che si propone di intersecare le varie opportunità lavorative sui territori attraverso la rete dei contatti istituzionali e del terzo settore. Azioni condite di reciprocità e fiducia con il mondo dei giovani per promuovere la nascita di cooperative e piccole imprese.
Il progetto Policoro, partito dal sud, oggi è una realtà di evangelizzazione e promozione umana che abbraccia diverse diocesi d’Italia.
Attualmente il referente diocesano del progetto Policoro nell’ambito della Diocesi di Teggiano-Policastro è Don Martino De Pasquale. L’animatore di comunità è Pietro Botte. Dal 2002 ad oggi gli animatori di comunità sono stati 7.
Il ruolo di un animatore di comunità è interfacciarsi con i referenti delle tre pastorali che reggono il progetto, con le associazioni del territorio. Necessario per un AdC anche porre attenzione a quelle opportunità che vengono offerte dalle istituzioni per accedere al mondo del lavoro, trasmetterle ai giovani, svolgere animazione territoriale, partecipare agli incontri di formazione regionali e nazionali, relazionare mensilmente il proprio operato.
L’impegno di un AdC è di 3 anni. Durante l’ultimo anno il giovane referente dovrà accompagnare l’ingresso dell’AdC successivo.
L’obiettivo del Progetto Policoro è raggiungere il traguardo di un gesto concreto.
La definizione di gesto concreto è contenuta in un documento approvato dalle Segreterie e Direzioni degli Uffici di Pastorale Sociale e del Lavoro e della Pastorale Giovanile della CEI, dalla Direzione della Caritas e dal Coordinamento Nazionale del Progetto Policoro.
Sono “Gesti Concreti” del Progetto Policoro le imprese, i liberi professionisti e le associazioni che creano opportunità di lavoro dignitoso, e che testimoniano con gioia che è possibile superare rassegnazione e fatalismo, in una relazione feconda e generativa con il territorio che abitano.
Realtà lavorative sostenute, motivate e riconosciute dalle diocesi, solitamente sin dalla loro costituzione, attraverso diverse forme di accompagnamento, formazione e sostegno. I Gesti Concreti rappresentano infatti uno dei diversi frutti di speranza alimentati dall’impegno pastorale della Chiesa Italiana con il Progetto Policoro, che porta il Vangelo tra le periferie della condizione lavorativa giovanile. Possono essere considerati Gesti Concreti anche le imprese i liberi professionisti e le associazioni che hanno incrociato il Progetto Policoro in un momento successivo alla loro costituzione, condividendone linee ispiratrici e d’azione, attraverso la partecipazione a momenti formativi o collaborazioni costanti con l’equipe diocesana.
I Gesti Concreti – testimoniano nella società uno stile orientato ai valori dell’etica cristiana, della solidarietà, della reciprocità, della mutualità, dell’attenzione alla famiglia e della legalità; partecipano attivamente alla vita del Progetto Policoro attraverso una collaborazione operosa con l’equipe diocesana e il contributo alla realizzazione di eventi che la diocesi organizza, per promuovere gli obiettivi del Progetto; – adempiono quanto necessario al loro inserimento nell’elenco dei Gesti Concreti, pubblicato sul sito ufficiale del Progetto Policoro: compilazione della scheda e invio di materiali promozionali o eventuali censimenti; sottoscrivono una “Dichiarazione di Impegno Etico”, qualora la Diocesi di appartenenza ne preveda una, con cui si impegnano a promuovere le finalità e gli obiettivi del Progetto.
“Il mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci facciamo nuovi, ma imbarbarisce se scateniamo la belva che c’è in ognuno di noi”