Descrizione Progetto

Art. 1 dello statuto di Caritas Italiana

“La Caritas Italiana è l’organismo pastorale costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana al fine di promuovere, anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica”.

Centro di Ascolto diocesano: testimonianza di carità

Il centro di ascolto è lo specchio delle povertà, il punto di incontro tra la Caritas e le comunità del territorio diocesano. E’ in questo luogo, che i volontari Caritas entrano in relazione con il complesso mondo delle vulnerabilità sociali, con coloro che vivono un disagio economico e sociale, che si ritrovano a dover fare i conti con la mancanza di occupazione, un reddito insufficiente, problematiche abitative.
Presso ogni Centro di Ascolto i Volontari mettono in pratica Ascolto e Accoglienza, per poter rilevare bisogni ed esigenze. La relazione che si instaura con le persone assistite è centrata sull’aiuto concreto, sul sostegno economico, materiale, psicologico, sull’accompagnamento e sulla presa in carico delle situazioni rappresentate, spesso di natura sanitaria e legale.
I centri di ascolto rappresentano oggi lo strumento privilegiato dell’Agire cristiano. Si fornisce orientamento al territorio e ai suoi servizi, si interviene nelle situazioni di povertà attraverso la consegna di beni di prima necessità, soprattutto cibo, grazie anche al sostegno del Banco Alimentare.
Qui convergono anche i punti informativi del progetto Policoro e del Prestito della Speranza.
Ai centri di ascolto, coordinati dal Direttore della Caritas Don Martino De Pasquale, si rivolgono ogni anno circa mille cittadini sia italiani che stranieri. Diversi gli interventi effettuati periodicamente verso nuclei familiari con figli minori a carico.

I centri di ascolto rappresentano oggi un osservatorio specifico e privilegiato di quello che è il disagio sociale che interessa il territorio diocesano costituito da 41 Comuni con una popolazione di 118.845 abitanti.

Dove siamo

    • Centro di Ascolto di Teggiano, presso la Caritas diocesana, Piazza V. Vignone
      LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ dalle ore 10 alle ore 13. Tel. e  Fax + 39 0828 1898341
    • Centro di Ascolto “Santa Croce “ in Via Giuseppe Verdi a Sapri,
      MARTEDI’ e GIOVEDI’ dalle ore 16 alle ore 20
    • Centro di Ascolto di Postiglione, in Via Santa Maria, dal
      LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 16 alle ore 19
    • Centro di Ascolto di Padula, presso la Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori in Via Nazionale,
      LUNEDÌ al VENERDÌ dalle ore 16 alle ore 19
      Assistenza legale MARTEDI’ e  GIOVEDI
    • Centro di Ascolto presso la Chiesa di San Rocco a Sala Consilina
      MARTEDI dalle 17 alle 19

Contatto Email per info generali sulle attività dei centri di ascolto: info@caritasteggianopolicastro.it

Il Centro di ascolto è il luogo dove vengono distribuiti alle persone più indigenti generi alimentari provenienti dal Banco Alimentare. www.bancoalimentare.it. Un lavoro portato avanti in sinergia con la Cooperativa Il Sentiero Onlus di Teggiano che già da qualche anno ha stipulato un accordo di collaborazione con il Banco Alimentare Campania Onlus. Nell’area degli Alburni, il rapporto di collaborazione con il Banco Alimentare fa capo alla Parrocchia di San Giorgio. Gli aiuti alimentari vengono distribuiti mensilmente, in alcuni casi a domicilio, a circa 500 nuclei familiari su tutto il territorio della Diocesi. Ogni anno, i Volontari della Caritas diocesana, partecipano alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

Oltre ai generi alimentari, presso i Centri di Ascolto di Padula, Sapri e Postiglione, vengono distribuiti anche abiti usati per uomini, donne e bambini , borse, scarpe e coperte. Sostegno da parte dei volontari anche alle ragazze madri per l’acquisto dei beni di prima necessità per il neonato. I capi di abbigliamento donati, se puliti e in buone condizioni, vengono selezionati e smistati nel sistemati per tipologia e per taglia. A coloro che volessero donare degli abiti, la Caritas diocesana, raccomanda di non depositare presso i centri di ascolto buste di abiti in cattive condizioni. Si accettano solo capi puliti e in condizioni decorose.

Tra le motivazioni più frequenti che portano a rivolgersi ai Centri di Ascolto attivi sul territorio diocesano, c’è la questione lavoro. La mancanza di occupazione che spesso si protrae per lunghi tempi, riguarda spesso non solo giovani ma anche adulti con famiglia a carico. Reddito insufficiente e disoccupazione sono le due maggiori criticità che interessano cittadini italiani e stranieri. Situazioni multiproblematiche che si legano a casi di povertà e di esclusione sociale. Presso i CdA si offre un orientamento al lavoro attraverso la rete di collaborazione con il territorio, si offre assistenza soprattutto ai cittadini stranieri per la compilazione del curriculum vitae ma soprattutto si offrono informazioni sugli strumenti da utilizzare per poter entrare in contatto con il mercato del lavoro.

Tra le emergenze registrate presso i Centri di Ascolto c’è quella abitativa. La mancanza di un tetto è un disagio che riguarda soprattutto persone straniere , spesso donne provenienti dall’est Europa che in seguito ad una collaborazione familiare dove gli veniva garantito vitto e alloggio, si ritrovano a cercare di nuovo un’occupazione e quindi un tetto. Molti i nuclei familiari anche italiani, spesso monoreddito e spesso con minori a carico che si ritrovano in affanno con il pagamento della rata del mutuo e degli affitti, della caparra e utenze. Una difficoltà che in taluni casi raggiunge estreme conseguenze come gli sfratti e i pignoramenti.

Presso il Centro di Ascolto “Federico Ozanam” attivo presso la Chiesa Sant’Alfonso Maria de’Liguori, è aperto nei giorni martedi e giovedi uno sportello di assistenza legale. A rivolgersi a questo servizio sono soprattutto cittadini stranieri che necessitano di informazioni circa il ricongiungimento familiare, il rinnovo del permesso di soggiorno , richiesta di cittadinanza, le procedure per protezione internazionale. A Padula, come a Sala Consilina, presso la Chiesa di Sant’Anna, si dà assistenza per gli emigrati di ritorno. Negli ultimi tempi tante le richieste di aiuto da parte di cittadini italo venezuelani. Qui convergono anche molte richieste di aiuto per problematiche di carattere amministrativo.

“La carità è il termometro della fede”

Cardinale Francesco Montenegro, Presidente Caritas Italiana